Sono come vuoi, in ordine perfetto,
ma la verità ha detto quasi tutto,
sono come vuoi,
tieni tu la chiave anche stasera.
Se la tua realtà a volte è suggestione,
la mia libertà non è un’opinione,
sono come vuoi,
ma come ogni volta non ti basta mai.
Sto inventando scuse per fingere
fra tutti quei silenzi che passano su noi.
E poi basta un attimo per perdersi,
due occhi per confondersi,
una vita per capire che non è colpa tua…
… e poi non bastano le lacrime,
giocare a chi è il più debole,
lasciarsi il mondo immobile alle spalle, si va…
Navigo controvento per credere
che serva ancora tempo per ridere di noi.
Sono come vuoi, in ordine perfetto,
ma la verità è dentro quasi tutto,
sono come vuoi,
ma in fondo come sono questa sera?
Cerco nella tasca la solita canzone
che al momento giusto sa che cosa dire,
sono come vuoi,
ma in fondo vorrei essere come vorrei.
Non bastano le accuse per scegliere
di rimandare sempre quel che io so di me.
E poi basta un attimo per perdersi,
due occhi per confondersi,
una vita per capire se non è colpa tua…
… e poi non bastano le lacrime,
giocare a chi è il più debole,
lasciarsi il mondo immobile alle spalle, si va…
Navigo fra ricordi che affondano
e chiedo tempo al tempo per stare un po’ con me.
Sono come vuoi, in ordine perfetto,
ma stavolta io riprendo il mio tutto,
non so come mai,
ma ho voglia di uscire questa sera…